dott. Mario Milone

   Coordinatore nazionale inquilini immobili di pregio

 

 

Al Sen. Maurizio Sacconi

                                                                                   Ministro del Welfare

                                                                                  segreteriaministro@mailcert.lavoro.gov.it

                                                                                   Via Veneto 56 - 00187 Roma

Al Sen. Pasquale Viespoli Sottosegretario di Stato 
tel. 06 46834600
fax 06 46834319
segreteriaviespoli@lavoro.gov.it

Al Cons. Caro Lucrezio Ponticelli

Capo di Gabinetto
tel. 06 48161638-9
fax 06 48161441
gabinettoministro@mailcert.lavoro.gov.it

All’Avv. Antonella Valeriani

Capo ufficio Legislativo
tel. 06 48161462-3
fax 06 48161476  

ufficiolegislativo@mailcert.lavoro.gov.it

 

Al Cons. Francesco Verbaro

Segretario Generale
tel. 06 48161413/414
SegretarioGenerale@mailcert.lavoro.gov.it

 

Al Prof. Giovanni Geroldi
Direttore Generale 
Segreteria
Via Flavia, 6 - 00187 Roma
tel: 0646832431    fax: 0647887182
dgpoliticheprevidenziali@mailcert.lavoro.gov.it

 

                                                                                   e p/c     Al Dott. Stefano Scalera

Direttore Generale VIII Sez. del Tesoro

dt.segreteria.direzione8@tesoro.it

 

 

 

Oggetto: Contenzioso immobiliare dei cosiddetti immobili di pregio

 

 

Egregio Sen. Sacconi,

le scrivo per sollecitare un suo intervento di fronte alla paralisi della situazione del patrimonio abitativo degli Enti previdenziali pubblici ed in particolare dei cosiddetti immobili di pregio.

Da oltre 1 anno è stata decretata dal Governo la fine della cartolarizzazione degli immobili con la messa in liquidazione della Scip.

Gli inquilini non sono certamente i responsabili di questa situazione né gli si può far pagare il prezzo di scelte e comportamenti sbagliati!

L’associazione nazionale inquilini immobili di pregio rimane convinta che si possa e si debba ricercare una soluzione al contenzioso giudiziario scaturito da una normativa che ha ingiustamente penalizzato una esigua minoranza di inquilini discriminandoli rispetto a tutti gli altri.

In questi mesi oltre ad ottenere importanti risultati sul fronte giudiziario abbiamo chiesto ed ottenuto un incontro con alcuni dirigenti del Ministero dell’Economia al quale però non hanno partecipato i rappresentanti del Ministero del Lavoro. Abbiamo sollecitato il Ministero del Lavoro sulla nostra questione attraverso diverse interrogazioni sia alla Camera che al Senato. Abbiamo avanzato agli Enti una proposta nazionale per la chiusura transattiva del contenzioso ed avuto incontri con i dirigenti degli Enti Previdenziali.

In tutti questi mesi non abbiamo ricevuto alcuna risposta positiva.

Tuttavia le battaglie legali e la nostra iniziativa proseguiranno. Ma non basta. Vogliamo ottenere l’impegno del Governo!

Gli Enti Previdenziali Pubblici, infatti, sono sotto la vigilanza del Ministero del Lavoro e senza precise disposizioni non assumeranno alcuna iniziativa volta a risolvere il contenzioso in essere.

Le norme varate un anno fa (c. 12, art. 43 bis. della legge n. 14/2009), che pur prevedono la possibilità di definire tutto il contenzioso immobiliare, rischiano di rimanere lettera morta.

La soluzione non può che essere politica!

Il Ministero del Lavoro ha il compito di uniformare le procedure di vendita degli immobili nel rispetto dei diritti spettanti agli inquilini evitando disparità di trattamento tra gli stessi.

Solo attraverso l’istituzione di tavoli permanenti di concertazione tra i vari enti è possibile affrontare e risolvere le varie problematiche che rallentano il processo di dismissione.

Per i suddetti motivi, e rimanendo convinto che una soluzione politica possa e debba essere trovata, chiedo a Lei Ministro Sacconi e a tutte le autorità istituzionali competenti un impegno concreto affinchè venga finalmente sanata una incomprensibile disparità di trattamento o attraverso la modifica delle norme che escludono gli inquilini dei cosiddetti immobili di pregio dagli sconti praticati a tutti gli altri inquilini o fornendo disposizioni precise agli Enti che consentano di chiudere transattivamente il contenzioso immobiliare in essere.

Rimanendo a disposizione per ulteriori approfondimenti ed in attesa di un cortese riscontro, allego un promemoria aggiornato che riassume l’ultra decennale vicenda degli inquilini dei cosiddetti immobili di pregio.

 

Napoli, 12 aprile 2010

 

                                                                                                      Cordiali saluti       

                                          Mario Milone