Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00861
Atto n. 3-00861
Pubblicato il 14 luglio 2009
Seduta n. 238
RAMPONI - Al Ministro dell'economia e delle finanze. -
Premesso che:
l'interrogante ha già presentato un atto di sindacato ispettivo (l'interrogazione 3-00654) riguardante la dismissione del patrimonio immobiliare dell'INPS, chiedendo di sapere se e quali siano state le operazioni effettuate dal Governo, nell'esercizio dei propri compiti di vigilanza e controllo, su INPS, Inps Gestione Immobiliare (IGEI) e Romeo Gestioni e quali interventi urgenti il Governo avesse intenzione di porre in essere al fine di definire il contenzioso immobiliare in atto e raggiungere il bonario componimento con gli ex inquilini e inquilini e salvaguardare i diritti di tutti i conduttori;
a parere dell'interrogante il rappresentante del Governo in data 23 aprile 2009 rispondeva in maniera non esaustiva;
considerato che:
all’origine della vicenda risiede la volontà di incrementare la redditività degli immobili pubblici dei grandi enti previdenziali (INPS, INAIL, INPDAI) e dello Stato stesso;
a metà degli anni '90, in particolare nel febbraio '95, il problema della gestione degli immobili pubblici da parte degli enti approda in Parlamento;
il Parlamento sottolinea che concedere l'affidamento in gestione del patrimonio immobiliare degli enti a società esterne costituite dagli stessi enti (e una di queste era appunto l’IGEI INPS) aveva determinato, in pratica, l’annullamento della redditività;
con l'approvazione dell'articolo 14 del decreto legislativo n. 104 del 1996, che disciplina la privatizzazione e la gestione del patrimonio immobiliare, si procede alla soppressione della IGEI e della DIEP, due società costituite dagli enti previdenziali principali;
a distanza di 12 anni la società IGEI continua ad operare, nonostante sia stata posta in liquidazione;
ai sensi dell’articolo 3 dello stesso decreto, il Ministro del lavoro e della previdenza sociale doveva stabilire dei parametri oggettivi per la gestione degli immobili e, attraverso la gara pubblica, si doveva provvedere ad affidare la gestione del patrimonio immobiliare a società specializzate, al fine di ottenere la valorizzazione, il recupero, la riqualificazione, l’alienazione, e il conferimento degli immobili;
preso atto che:
la società IGEI continua a gestire gli immobili di proprietà dell'ente;
il decreto legislativo n. 104 del 1996 all'articolo 6, comma 5, riconosceva il diritto di prelazione nei confronti degli inquilini che lo avessero esercitato;
per tale ragione, successivamente, la legge n. 410 del 2001 e il decreto ministeriale 30 novembre 2001 trasferiscono a titolo oneroso gli immobili di proprietà degli enti alla SCIP (società di cartolarizzazione degli immobili pubblici), che avrebbe dovuto incassare i proventi derivanti dalle vendite degli immobili a coloro i quali avessero esercitato il diritto di prelazione;
la legge citata, inoltre, prevedeva la stipula di un contratto per la gestione degli immobili tra l'INPS e la SCIP;
considerato, inoltre, che:
nel bilancio dell’IGEI sarebbero registrati debiti per i canoni pari ai crediti che la società vanta nei confronti dell’INPS;
l’IGEI, nonostante sia in liquidazione dal 1996, continuerebbe a incassare attraverso la BNL tutti gli affitti degli immobili locati senza versarli all' INPS,
l'interrogante chiede di sapere:
per quali ragioni non sia stata svolta una gara pubblica per l’affidamento della gestione del patrimonio immobiliare ex INPS e se il Ministro in indirizzo intenda intervenire affinché, almeno per l’avvenire, la gestione di tali beni immobili dell’INPS sia affidata attraverso una gara pubblica;
se e quando, in virtù del decreto legislativo n. 104 del 1996 e successive modificazioni, la IGEI INPS Gestioni Immobiliari SpA, cesserà ogni attività;
se le somme di denaro complessivamente recuperate nel corso degli anni dalla IGEI nei confronti degli ex inquilini siano mai state trasferite all’INPS e, in caso contrario, per quali ragioni l’INPS non abbia ancora agito per tale recupero;
quali poste di debito di INPS nei confronti IGEI INPS abbiamo mai potuto giustificare l’attivo di IGEI INPS per un importo identico a quello dovuto a INPS per canoni incassati;
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza delle ragioni per cui l’INPS ha consentito all’IGEI di agire in suo nome e per suo conto;
se intenda intraprendere iniziative volte alla definizione del contenzioso immobiliare in atto attraverso la proposizione di specifiche soluzioni transattive.